Arrivano alcune importanti novità per gli addetti immobiliari: anche tali professionisti dovranno infatti essere sottoposti a certificazione, con l’attività di di valutazione immobiliare che dovrà basarsi sulle caratteristiche tecniche dell’immobile (realizzazione, uso e manutenzione) e contemporaneamente sugli aspetti economici che lo qualificano come fonte di reddito.
A darne notizia è il quotidiano Italia Oggi, che riprende le conclusioni fornite dal consiglio direttivo Accredia del 4 dicembre 2014, il quale ha approvato l’avvio dell’attività di accreditamento – secondo lo standard Uni ceien iso/iec 17024 – degli organismi che certificheranno l’esperto “valutatore immobiliare” secondo la norma Uni
11558:2014, che ne definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza.
In particolare, l’esperto denominato “valutatore immobiliare” realizza la stima del valore degli immobili in linea con gli standard nazionali e internazionali di riferimento, tenendo conto sia della finalità della valutazione della proprietà e/o dei diritti reali, che delle caratteristiche del bene, e ulteriormente della specificità dei soggetti potenzialmente interessati quali, ad esempio, istituti di credito, tribunali, società immobiliari, fondi immobiliari e fondi pensione, società di leasing, organi di vigilanza, società di revisione, consumatori finali, agenzie di rating.
Ricordiamo in tal proposito che la figura del valutatore immobiliare ha trovato ampio e formale riconoscimento in seguito alla direttiva 2006/48/CE relativa all’accesso all’attività da parte degli enti creditizi e al suo esercizio, come poi modificata dalla successiva direttiva 2009/111/CE.
Recepita in Italia con il dl 297 del 2006 la direttiva individua la figura del c.d. “perito indipendente” per la valutazione e per la rivalutazione periodica delle proprietà immobiliari come presupposto indispensabile al riconoscimento al riconoscimento delle garanzie immobiliari.
“Il principio che le valutazioni del rischio di credito possano essere rilasciate da società o enti esterni è stato successivamente fatto proprio anche dalla Banca d’Italia e dall’Abi” – ricorda il tale ambito il quotidiano Italia Oggi del 17 gennaio 2015 – “Attualmente, l’attività professionale del valutatore immobiliare è da intendersi ricompresa nell’ambito
delle professioni non regolamentate o non organizzate in ordini o collegi, in base alla legge n. 4/2013, che tra gli strumenti di qualifi cazione a disposizione del professionista indica la certificazione rilasciata sotto accreditamento in conformità alle norme tecniche Uni. La stima degli immobili rappresenta una funzione chiave del mercato, dal momento che negli scambi commerciali, i conferimenti effettuati con modalità differenti dal denaro, come appunto gli immobili appunto, devono essere oggetto di specifi che valutazioni“.